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RIFIUTI: QUANTITA' PRIMA E DOPO I TURISTI, NUOVE ASSUNZIONI, FLOP DIFFERENZIATA EREDITA' ASSESSORE MANCUSO

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  Inizio ottobre del 2021, circa 15 mesi , 450 giorni fa, Gaetano Manfredi viene eletto al primo turno con oltre il 65% di voti, sindaco di Napoli. La Napoli è quella sotto gli occhi del mondo non solo per le sue bellezze naturali ma anche per la drammatica emergenza rifiuti, quella dei cumuli fino al primo piano dei palazzi, dalla quale si è riusciti a venirne fuori circa 12 anni fa, grazie a provvedimenti governativi e regionali, tra i quali l’entrata in funzione della terza linea di incenerimento del termovalorizzatore di Acerra con i militari dell’Esercito a guardia dell’impianto. La risoluzione di quella fase critica e vergognosa che nessuno si augura possa più ritornare, non ha avuto però un seguito sul versante di una efficiente gestione di tutto il ciclo dei rifiuti. Cumuli di immondizia spuntano di tanto in tanto, la raccolta differenziata e lo spazzamento di strade e piazze scontano ritardi talvolta disastrosi. La roboante promessa dell’ex sindaco de Magistris, di raggiun

Eppure evitare file chilometriche è semplice...di Raf Ambrosino

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  Le file chilometriche per vaccinarsi contro il Covid alla Mostra d’oltremare a Napoli sono uno spettacolo inaccettabile, segno di una organizzazione che sicuramente ha più di una carenza. Convocare 1500/2000 persone in un'unica fascia oraria, dalle otto del mattino fino alle venti di sera, non è sicuramente la migliore opzione visto che l’attesa è arrivata anche a più di quattro ore prima di giungere al traguardo dell’ago nel braccio per l’inoculazione del salvifico vaccino. Costretti ad una fila interminabile, in piedi per ore, finanche sotto la pioggia con l’ombrello aperto che protegge alla meglio, esposti a freddo e umidità penetrante, non è proprio la condizione ideale per chi è stato chiamato, dalla Asl di appartenenza, per sottoporsi alla vaccinazione antivirus. Eppure basterebbe poco per evitare file chilometriche e anche relativi assembramenti più che pericolosi e forieri di contagi. Basterebbe appunto, al momento della comunicazione al soggetto interessato, che ar

Le 52 palle del sindaco per l'ultimo albero di Natale. di Raf Ambrosino

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  Ed eccoci qua, come consuetudine anche quest’anno pubblico un albero di Natale speciale e particolare, un albero al quale sono appese delle palle specifiche, quelle proferite nel corso degli anni di governo, quasi dieci, dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. “ dire una palla ” in gergo vuol dire proferire una bugia, una balla in lingua italiana corrente, una cosa non realizzabile, una fantasia o una promessa che diventa se non si è riusciti a realizzare (Treccani: palla  s. f. [dal longob.  palla , corrispondente al franco  balla  "balla¹"). Un modo scherzoso -il primo cittadino mi perdonerà- per rappresentare qualcosa invece di molto serio: le promesse più o meno mirabolanti, più o meno fantasiose fatte dal sindaco di Napoli ai suoi concittadini.  Impegni che hanno fatto scorrere fiumi di inchiostro, di byte e ore di trasmissioni, utilizzati da giornali cartacei e web, radio e tv, che puntualmente hanno rilanciato e diffuso al pubblico le intenzioni del sindaco p